
il mio tempo è il tempo della velocità. non carnale. velocità digitale. un nuovo futurismo concreto che trionfa il progresso. quest'ultimo non è più la macchina rombante che entra sgomando. è l'ultrapiatto, il silenzioso, il bianco. l'era della plastica. e io sto seduto alla fermata circondato da rumori di scarichi. una catarsi soffusa con colonna sonora la connessione a 56kb. e buzz... la realtà si decripta. alcuni dei miei simili lo sentono poi bum...un atomo su un altro e la realtà è sempre la stessa di miliardi di anni fa. aria, luce, h20, carbonio, ossigeno... have a cosmetic gadget please
 
 
 

1 commento:
ma che belisimisimi sempre i vostri post ragassi, mi fate pensare che poi ala fine c'è la gente che pensa e che vede asolutamente le cose non aprosimativamente ma insieme sfocatelucidevere e poi mi avete dato l'ispirasione anche me di utilisare le parolone grosecolorate questa volta, ora che mi sento mellio per la fuoriussita del naneto psicotico dala sua poltrona grasie grasie e continuate ad abinare imagini e parolne che è belo per tuti quanti
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