il confine non c'è

il confine sono i miei simili

il confine non c'è

il confine è dentro ai miei simili

la stampa è una cosa seria. una cosa sacra. l'informazione è un dovere. il giornalista ha un dovere morale che non è l'imparzialità ma il saper vedere le cose da più lati. io non ci credo nei giornalisti imparziali. mi sembrano una presa in giro. non esistono infatti i giornalisti imparziali. in Italia si vendono pochi milioni di copie di quotidiani. la metà spèortivi. i telegiornali non li commento. scrivere di culi e tette di miss italia la vedo una cosa che esula dall'informazione. si chiama trash, spazzatura, inutilità. nemmeno una piccola redazione locale può cadere in certi inghippi. non si può leccare il culo anche a questi. ma in che italia vivono questi amanti dell'inutile? che vita fanno? come mai sono così estraniati dalla realtà? la loro piccola carica ben stipendiata e la possibilità di guardare quei due o tre culi da vicino da loro tanta sicurezza? le persone gli invidiano così tanto e per questo vorrebbero essere al loro posto? io non conto niente, non ho il potere di mandare a cagare l giuria DI miss italia mercoledì sera a chiesina uzzanese. mi hanno guardato come un ufo. era una cosa reciproca. siamo lo specchio delle due italie che non si comprendono. che si annullano a vicenda.
non ci sto a leccare il culo a degli ignobili porci. sono solo un collaboratore esterno di un quotidiano locale. non per questo non posso avere la mia opinione. anche nel mio piccolo credo di avere fatto bene a rifiutare l'invito a giudiucare delle aspiranti miss.io ho scritto una canzone che si chiama figa di legno. non pretendevo di cambiare l'ordine delle cose. ma che loro non retendessero che stessi al loro gioco.
sono andat via senza salutare.