29.10.07
piccola apocalisse d'ufficio.
il budget e l'ego sono in contraddizione.
il trand non puo sostituire una sensazione.
il problem solving non basta per il giramento di palle.
l'autocontrollo non è tale se devi praticarlo di fronte agli altri.
in azienda il tuo io non può essere libero.
ci sono gli altri dipendenti.
e questa logica per cui TU sei l'azienda ti frega facilmente.
è come se la grande distribuzione vendesse corsi intensivi di stretching per il cervello.
occupandolo del tutto.
puoi far festa con l'autodispilina, lo zen, il kung fu o i film francesi. niente è adrenalinico come il gioco di ruolo dal vivo.
la vita del dipendente.
l'azienda è tutta autodeterminazione.
tutta "Anche io voglio! Anche io!".
la parola "crescita" ha un significato diverso da quello del mondo reale.
il "percorso" non porterebbe mai nello stesso punto di un percorso reale.
il caffè della macchinetta non è come quello del mondo reale.
nel mondo reale non si usano i faldoni, le bucatrici, le spillatrici, la plastica, almeno non in quei quantitativi.
quindi l'azienda esiste solo come trend del mondo interiore.
è un reality collettivo. senza nemmeno il conforto del pubblico votante.
ci sono i divi, i capi, gli sfigati.
e i protagonisti fanno solo comunella fra di loro. tra di loro decidono le linee guida.
tutti corrono per un pò di celebrità.
ci compriamo uno spazio sociale, degli argomenti...
il mio protagonista per ora è solo una spia inserita nei corridoi.
scarsissimo il suo indice di gradimento.
colpa dell'aspetto. trascurato. la barba non aiuta.
colpa del carattere.
non parla.
che cazzo ci stai a fare in u reality se non parli?
ma è solo lo stress iniziale. prima o poi ci sarà l'effetto di rivalsa.
i reality vanno vinti.
dio mi perdoni per quello che sto per fare...
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1 commento:
Le foto sono esplicative come sempre. Forma e sostanza. Direi che sottolineano alla perfezione il tuo sbandamento morale nei confronti di questo mondo vorace che c'inghiotte e conosce solo il trito rosario produci/consuma/crepa...
Tieni duro...non farti risucchiare.
Tieni duro...non chiedere a dio di perdonarti. E' lui che dovrebbe a noi, povera genia disgraziata, chiedere perdono. Implorare assoluzione per quest'esistenza catastrofica in cui ci ha gettato. Senz'ancore d'appiglio.
Tieni duro.
Prima o poi saremo noi Eletti a trionfare!
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