demone screpolato
tu stesso ti aggiri
confondentoti tra i passanti
e chiedi di me.
tu stesso, di tuo pugno
cerchi di imbracare la corda.
ci sono foglie d'autunno rosse
fuori dal selciato
e io mi attrardo nella fuga.
so che sei vicino
e metto le mani in tasca.
non mi piace fumare
ma lo faccio.
come a renderti omaggio con la mia attesa.
demone estasiato
tu stesso procedi lento
e dissemini le tue semitrappole sul mio cammino.
entambi ci guardiamo
da una sponda all'altra del fiume,
rapiti dalle foglie rosse
che screpitano sotto i nostri piedi,
mentre l'aqua e il vento
col loro flusso accecante e millenario
continuano a sfuggirsi.
26.9.06
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