
un alro blog nella rete. uno tra milioni. come se fosse lui quello finito-catturato-nella rete. invece niente. un sasso nell'acqua. le onde dell'etere che formano un cerchio simmetrico ed è come se nessuno nel mondo sentisse il "plof" del sasso. la rete è un po' una forma di anonimato. troppa roba dentro. non c'è il tempo di leggerla. e poi è tutto "in flash" basta stare a guardare.
quindi faccio un blog per stare nell'anonimato generale ma con la sensazione di essere nella rete. connesso. invece sono li sul bordo del fiumiciattolo che getto un sasso e guardo i cerchi che si formano..
la cosa positiva è che con internet anche un contadino medievale come me ha la libertà di parola e puo' "pubblicare" il suo pensiero gratis da casa. roba che qualche tempo fa era impensabile..roba che anche oggi è un tantino difficile nel mondo della materia.ma non in quello dell'etere che comunque non esiste o esiste sotto forma di anonimato.
il contadino medievale vuole seminare..
 
 
 

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